Descrizione
Il cappero è una tipica pianta mediterranea, estremamente rustica nell’affrontare il caldo e la siccità, ma molto sensibile all’umidità e ai ristagni idrici. Viene coltivata soprattutto nelle regioni calde d’Italia perché richiede molto sole e teme il gelo, al nord non è impossibile da coltivare ma certamente richiede molta cura e un riparo.
Per i dotti della botanica il cappero si chiama Capparis spinosa e fa parte della famiglia delle capparidacee, la parte che tutti conosciamo e che si utilizza in cucina più spesso è il suo bocciolo, da cui poi nasce il fiore, ma si può consumare anche il suo frutto. Si tratta di un arbusto tenace che cresce anche tra le vecchie mura e ama i terreni sassosi, forma un cespuglio dal portamento cascante e la sua fioritura è un’esplosione di fiorellini bianchi che colora il paesaggio.
Il bocciolo del cappero in cucina si può considerare una via di mezzo tra l’aromatica e l’ortaggio, il suo caratteristico sapore forte e gradevolmente salato si presta particolarmente all’ abbinamento col pomodoro ed è diffuso quindi nei sughi rossi o sulla pizza.
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